Ebbene si, lo confesso sono un fotografo Pigro ma con la P maiuscola. E certificato. Da cosa? dalla mia partecipazione al GSFP 2014.
GSFP è l’acronimo di Gruppo di Supporto per Fotografi Pigri ovvero un laboratorio online condiviso di fotografia che si è impadronito di 4 mesi della mia vita 🙂 La regola vuole che “quello che accade nel GSFP resta nel GSFP” per cui non posso scendere troppo nei dettagli o dovrei uccidervi (e sarei ucciso a mia volta dagli emissari del grande Muffin) ma credo di potervi dire che si tratta di una delle esperienze fotografiche (e non solo) più formative e più intense che mi sia capitato di vedere.
Il GSFP è un (non) luogo dove potersi confrontare liberamente, dove abbandonare in serenità le dinamiche tipiche dei forum di fotografia (ti commento se mi commenti , dico che la tua foto è bella perchè poi ricambi, ecc ecc) e potersi confrontare con persone vere (che non si nascondono dietro un nickname) che animati dalle migliori intenzioni mettono a nudo le tue (e le proprie) idee e ti inchiodano alle tue responsabilità: perchè hai scattato questo? cosa vuoi dire? come lo hai fatto? perchè non lo hai fatto? perchè? perchè? perchè?… E’ l’occasione di approfondire la propria preparazione culturale (nel mio caso di cominciarla), la propria preparazione fisica (1 consegna a settimana per 4 mesi + un progetto complessivo fatto di 2/4 foto mensili) e la propria tenuta mentale: scattare è facile, spiegare il come e il perchè molto molto meno e richiede allenamento.
L’aspetto fotografico è ovviamente predominate ma la Grande Lezione del GSFP (per me) è che, per dirla alla yoda, “fare o non fare, non esiste provare”; se vuoi fare qualcosa falla, cincischiare (termine tecnico) non porta a nulla, solo ad accumulare “scuselle” inutili. Non a caso il motto del GSFP è: “AUT VIAM INVENIAM AUT FACIAM”, per i non latinisti: “O si trova la via o la si crea”.
Tutto questo cinema è gestito, retto, amministrato e ammaestrato dal sergente Hartmann da Sara Lando geniale fotografa e ancor più geniale comunicatrice; fatevi un giro sul suo blog e capirete…
Tutto quanto accaduto negli scorsi mesi non sarebbe stato possibile senza di lei, ma anche senza (in ordine casuale): suo marito Alessandro ovvero il folletto del forum, Gustavo l’uovo, Ida, Paguro, Robbie, MG, Serfano, Alle, Robirò, L’ho, la bande delle sarde, Riccade, ecc ecc (non me ne voglia chi non è stato nominato).
Ora che è finito e ho ripreso contatto con la vita fuori dal GSFP vorrei cominciare a pubblicare un po’ di cosette, a presto!!